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"sogno"

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domenica 26 aprile 2009

...E CHE CAZZO!!!

“Ma non vedi di che colore è questo cazzo di sangue?” “Perché? Di che colore dovrebbe essere?” “Rosso no? Invece è un colore torbido, bordeaux, quasi nero. Non è normale, non è fluido, non quel morbido liquido che dovrebbe fuoriuscire da una vena tranciata e che ti dovrebbe far morire dissanguato. Cazzo….non mi riesce bene neanche di suicidarmi!!! Andando avanti così mi ci vorranno ventiquattro ore prima della dipartita, e io non ho tutto questo tempo da perdere. Vado di fretta, come sempre. Secondo te quale potrebbe essere il sistema più adatto per fare più velocemente?” “ Veramente non lo so. Non ho mai tentato di suicidarmi. Ma magari se provi con dei barbiturici fai prima…” “ Già fatto, sono solo riuscito a fare una bella dormita come erano anni che non ne facevo più .Ma a parte questo non ho ottenuto di più.” “Ma mi spieghi perché devi morire a tutti i costi? La vita non è poi così male..” “Si lo so. Ma non è male se hai tutte quelle cose che ogni essere umano desidera. Amore, amicizia, salute e magari anche qualche soldo in più non sarebbe male. Ma io non ho niente di tutto questo. Mi manca la materia prima.” “Eccoti di nuovo che ti piangi addosso. Ma non sai che i problemi ce li abbiamo tutti?” “Si lo so. Ma mica così a raffica come ce li ho io! Devo riuscire a prendere fiato e l’unico modo per troncare questo serpente che si morde la coda, è morire. E poi cosa c’è di male a voler morire fisicamente? Tanto io sono già morto dentro…” “Buffone. Falla finita con ste stronzate. Ma dove sono finite le tue famose palle? Dicevano tutti che eri un uomo con le palle. Ma a me non sembra” “Infatti ero….ora non sono. Mi sono rotto di essere sempre il forte della situazione. Voglio sfatare questa nomea. Sono un essere umano con tutte le sue fragilità e non uno che si può calpestare in qualsiasi momento. Tanto con il ragionamento ci ho provato, ma nessuno capisce. E’ come se parlassi in arabo. E allora basta no?” “Oh…sai che ti dico? Fai quel cazzo che ti pare. Muori dissanguato, avvelenato, impiccato…ah ecco. Impiccato non va bene? “ “No no, troppo cruento e brutto a vedersi. Non voglio lasciare di me un’immagine orripilante. In fondo sono sempre stato un bell’uomo. Ho avuto dalle mie donnine tutto quello che volevo. Se mi vedono così, poi perdo di fascino.” “Non so più cosa suggerirti. Ma perché sei sempre così plateale? Non puoi fare una cosa che non venga resa di dominio pubblico? “ Ma se proprio quello che voglio è poter attirare l’attenzione sudi me. Mi piace l’idea che la gente dica di me”Era un grande! Abbiamo avuto una grave perdita con lui. Praticamente è finito il mondo”” “Ma chi cazzo credi di essere? Guarda che sei uno come gli altri. Ne più ne meno.” “Ecco bravo. Adesso mi è rivenuta voglia di crepare. Complimenti per la tua psicologia spicciola! Passami quella cazzo di lama che taglio più a fondo…magari muoio prima…spero. E sai che ti dico ? Fa’n culo tutti, te per primo imbecille!”

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